NO. Non siamo una società di investimento, siamo degli operatori attivi che utilizzano tecniche di trading professionali in copertura simili a un investimento, dato che lavorano nel breve, medio e lungo periodo, non sono una forma di speculazione rapida, ma qualcosa che lavora in modo tranquillo dove la componente tempo gioca un ruolo fondamentale. Quello che facciamo e rendere accessibile a tutti queste informazioni condividendo le nostre tecniche personali e renderle facili e replicabili da tutti.

L'Hedge Trading sfrutta gli spread momentanei che si creano sul mercato Forex tra due valute correlate sia direttamente sia inversamente. La tecnica si estende a tutti gli strumenti finanziari ovviamente, per ragioni di massima profittabilità e convenienza operativa ci concentriamo sul Forex valutario.

Questo tipo di operatività viene definita a rischio "zero" proprio perché si va a lavorare su due strumenti finanziari, in questo caso valute, correlate per avere una sorta di copertura o assicurazione dai movimenti imprevedibili dei mercati. Si aprono contemporaneamente due posizioni contrapposte, una in acquisto e una in vendita e si attende che la differenza tra la posizione che guadagna e quella che perde sia positiva e che restituisca uno specifico profitto ben calcolato e non casuale. In questo modo si annullano tutte le previsioni di tendenza e tutte le macro-informazioni, ma si attende solamente che i due strumenti si "scontrino" tra loro generando un profitto costante e metodico nel tempo.

Dipende dal capitale di lavoro che vogliamo utilizzare e dalla tecnica. Nella nostra migliore tecnica definita come "Tecnica A.R." ogni operazione verrà lavorata con una forza massima di 5, ovvero: il capitale moltiplicato per 5 (10.000€ x 5 = 50.000 unità di valuta = +5% di attesa di profitto massima sul capitale reale (senza leva) per singola operazione = *nell'esempio 10.000€ +5% = 500€ di profitto. Questo funziona sia con capitali più piccoli (minimo 1.000€) sia con quelli più grandi.

Nell'Hedging basato su spread non usiamo stop loss perché significherebbe porre un limite all'operazione di investimento. Ricordiamo che questa tecnica è utilizzata prevalentemente da grandi banche e fondi di investimento perché con la loro liquidità e capitali possono lavorare con rischi prossimi allo zero ed ottenere profitti sicuri e di una certa importanza. I due strumenti devono muoversi liberamente ed il nostro capitale deve essere in grado di sopportare le oscillazioni di mercato senza incidere sul rendimento finale. Le perdite vengono definite "provvisorie" e non consolidate proprio perché sono momentanee e necessarie per ottenere quel profitto percentuale che abbiamo calcolato.

NO. Questo metodo è "IL METODO", ovvero non lascia interpretazioni personali, ci sono dei calcolatori appositamente sviluppati che ci indicano in modo analitico come e quando aprire un operazione indipendentemente da chi lo faccia. L'unica cosa che cambia ovviamente è il momento di esecuzione, il fattore di rischio a cui ciascun utente vuole esporsi e altre piccole varianti del tutto normali e temporali che differenziano un individuo da un altro. Ci sono regole specifiche e vanno rispettate.

Certamente! Ho ideato, sviluppato e affinato nel corso di questi anni tecniche che permettono di avere tempo libero da dedicare ad altre attività. Bastano pochi minuti al giorno per aprire l'operazione e monitorarla durante la giornata. 

Questo dipende da vari fattori di mercato legati sia alla macro-economia sia alla correlazione mantenuta dai due strumenti sulla quale decidiamo di lavorare. A volte impiega 2 giorni, altre una settimana o addirittura qualche mese. Ecco perché bisogna combinare più operazioni nei momenti giusti e creare "varianza" operativa di chiusura. Queste tecniche sono tranquille e senza stress, non promettono rendimenti da capogiro proprio perché sono molto ben strutturate e solide nel tempo.

Ti consiglio per esperienza di utilizzare queste tecniche non come una forma di investimento a lungo periodo ad esempio lavoro il capitale, genero interessi, faccio lavorare l'interesse composto e aspetto anni. No. Questo perché da un anno all'altro possono esserci variabili di mercato tali che ci porteranno a dover sopportare Drawdown provvisori più o meno lunghi (perdite provvisorie), tali da coprire a volte i profitti che abbiamo fatto nell'anno precedente prima di chiudere la successiva operazione. 

Quindi la miglior forma di lavoro con queste tecniche è quella di sfruttare il capitale come un motore che genera profitti, li preleviamo e li mettiamo ad esempio su un conto a parte che detiene il resto del nostro patrimonio a rendimenti costanti. Poi se e quando vogliamo incrementare il nostro capitale di lavoro lo faremo. 

In questo modo creiamo patrimonio a rischio sempre contenuto e potremo eventualmente già godere del frutto del nostro lavoro utilizzando gli utili per avere quello che ci serve.

 Aspettare che i conti crescano all'infinito ci toglie la libertà di godere ORA di tanti benefici e gioie che la vita ci offre e rischiare un domani di perdere tutto il lavoro svolto e ritrovarci punto e a capo.